Se il decesso avviene in casa
Nel momento in cui si presume che la persona sia deceduta, in base al momento della giornata, si chiama:
il medico di base se presente in ambulatorio come orario di servizio; oppure la guardia medica o il 118 se il presunto decesso avviene in orario in cui il medico di base non è in turno.
Perché parliamo di presunto decesso?
Perché è necessaria la CONSTATAZIONE DI DECESSO che solo un medico è abilitato ad emettere dopo aver effettuato una visita, emettendo il certificato che constata appunto l’avvenuto decesso.
Quest’ultimo documento riporta i dati del deceduto, del luogo del decesso e l’orario e la data in cui il decesso è stato constatato.
Una volta compilato il certificato di morte, cosa succede?
Questo è il passo che determina la possibilità di scegliere l’impresa funebre di fiducia dalla quale farsi accompagnare.
Infatti, da questo momento, famiglia ed impresa funebre, insieme, decidono se tenere la salma in casa oppure trasferirla all’obitorio della struttura ospedaliera più vicina.
Se l’abitazione può ospitare la salma nei 3 giorni di preparazione prima del funerale, sarà infatti il personale qualificato dell’impresa funebre ad occuparsi della preparazione del defunto e dell’ambiente in cui esporre il defunto, ma solo dopo che sarà passato il medico necroscopo con il compito di verificare ed emettere il certificato necroscopico tra le 8 e le 36 ore successive alla prima constatazione del decesso.
L’impresa funebre invierà al medico necroscopo la richiesta di visita necroscopica allegando la constatazione di decesso e la Scheda di Morte ISTAT che sempre l’impresa funebre fornirà dopo averla fatta compilare al medico di base del deceduto.
Cos’è la “Scheda di Morte” ISTAT?
La Scheda di Morte ISTAT è un documento ufficiale nel quale il medico di base dichiara le eventuali patologie ed il tempo (espresso in giorni, mesi, anni) da cui il defunto ne era affetto.
Se non ci sono patologie conclamate, il medico di base può richiedere il riscontro diagnostico sulle cause di morte, ossia l’esame autoptico.
In questo caso la salma deve essere necessariamente trasportata presso la struttura ospedaliera di competenza sul territorio.
Chi si occupa della preparazione della salma?
Se la salma rimane in abitazione sarà il personale qualificato dell’impresa funebre incaricata ad occuparsi della preparazione della salma e dell’ambiente che deve rispettare le norme igienico-sanitarie previste dalla normativa vigente in materia funeraria.
Nel caso in cui la salma venga sottoposta all’esame autoptico sarà il personale ospedaliero ad occuparsi della vestizione e dell’esposizione della stessa presso le sale dell’obitorio nel giorno della partenza per il funerale.
Chi si occupa del disbrigo delle pratiche per il trasporto e la sepoltura della salma?
I permessi necessari sono:
- permesso di autorizzazione di trasporto;
- permesso di sepoltura.
Una volta deciso il luogo di partenza della salma ossia da casa o dall’obitorio dell’ospedale, sarà l’impresa di servizi funebri ad occuparsi del disbrigo delle pratiche necessarie al trasporto e alla sepoltura.
L’autorizzazione al trasporto e alla sepoltura o alla cremazione viene sempre richiesta dall’impresa di servizi funebri allo stato civile del comune del decesso.
Decesso in ospedale o in casa di riposo
Come ampiamente spiegato nel nostro precedente articolo (link), quando avviene un decesso di una persona si avvia una procedura di constatazione di morte emessa dal medico di base o dal 118 o dalla guardia medica, alla quale segue la compilazione della scheda di morte ISTAT da parte del medico di base e successivamente il certificato necroscopico dal medico necroscopo.
Alcune precisazioni riguardanti i casi di decesso che avvengono in ospedale o in casa di riposo:
- Il certificato di decesso e la compilazione del certificato di morte ISTAT, in entrambi i casi, viene fatta dai medici del reparto.
- Il certificato necroscopico viene compilato direttamente dal medico necroscopo sempre tra le 8 e le 36 ore post decesso ed il medico viene incaricato dagli addetti delle strutture stesse.
Generalmente, se la salma rimane in obitorio per la successiva partenza, la vestizione viene fatta dal personale dell’ospedale.
Se la salma, invece, rimane in casa di riposo, la vestizione sarà a cura dell’impresa di servizi funebri scelta dalla famiglia.
Quando la persona decede, sempre che la situazione lo permetta, la famiglia può decidere di esporre la salma dove è avvenuto il decesso oppure chiede il trasferimento della salma in bara aperta presso la propria abitazione.
Sarà sempre compito dell’impresa di servizi funebri coordinare l’organizzazione di tutte le fasi successive sollevando la famiglia da qualsiasi tipo di incombenza.
Altre caratteristiche e relative procedure
- Morte per incidente stradale
- Incidente sul lavoro
- Incidenti domestici
- Morte all’estero
- Morte per incidente all’estero
In ciascuna di queste situazioni, l’Impresa di Onoranze Funebri Rosati Srl di Piove di Sacco, sede in cui opera Ombretta e di Chioggia, sede in cui opera Carla, assiste, supporta ed accompagna le famiglie colpite dal lutto.
Nel bisogno vi invitiamo a contattarci ai nostri recapiti.